Possiamo cominciare a pensare di preparare un pastoncino molto valido per l’allevamento dei pappagalli, anche se in commercio si trovano diverse marche di pastoncini, possiamo suggerire una semplice ricetta che risulta gradita da diverse specie.
Gli ingredienti si trovano nei supermarket e negozi di alimentari, sono per uso umano e quindi sicuri dal punto di vista igienico.
400 gr pane secco o biscotti savoiardi
150 gr farina di ceci, in alternativa farina di lenticchie.
150 gr semolino per gnocchi.
100 gr farina di mais bramata gialla.
Le percentuali sono bilanciate, i carboidrati presenti sono al’incirca del 70 % mentre le proteine il 18 % i grassi sono sotto del 5 %, questa formula è giusta come mantenimento.
In fase iniziale di allevamento si dovranno aumentare le proteine, specialmente per i primi 10 giorni aggiungendo al pastoncino base, una manciata di gamberetti secchi, oppure dei pinkies scongelati, anche l’uovo sodo può andare bene, ma sarà bene che questi alimenti facilmente deteriorabili siano aggiunti al momento di servirlo, le eccedenze vanno eliminate dopo poche ore facendo attenzione a pulire bene i contenitori.
Si possono aggiungere i semi ammolati, riso soffiato,uvetta, fichi secchi o del cous cous per rendere più appetibile la miscela, ma non tutte le specie lo gradiscono, gli ingredienti come il pane secco ed i biscotti, non vanno frantumati troppo finemente, ai pappagalli piace rompere con il becco i pezzi più grossi .
Questa ricetta del pastoncino si prepara facilmente, il suo costo è irrisorio, circa 3 € per un kg, risulta secco e non morbido, questo a differenza di quelli commerciali risulta forse meno appetibile, ma il suo vantaggio consiste nel deteriorarsi molto meno, aggiungendo qualche goccia di olio di fegato di merluzzo e dell’uovo sodo tritato sarà più appetibile, ma come per le proteine aggiunte si dovrà rimuovere le eccedenze in breve tempo.
testo e foto di Casagrande Attilio
Nell’articolo si parla di semi ammollati, ma che tipo di semi e qual è il procedimento per ammorbidirli?
Grazie
Salve, il procedimento è molto semplice, basta lasciare i semi immersi in acqua per almeno 6 ore, si sciacquano bene e si lasciano su un contenitore scolati e sparsi, che siano sempre umidi, rinnovando una sciaccquata ogni 6 ore circa, poi dipende dal calore relativo, ma nel giro di 24-36 ore compaiono i primi germogli, per sicurezza meglio passarli 2-3 minuti in microonde, poi sono pronti da servire, attenzione alle muffe, questi semi sono molto nutrienti, ma bisogna a vere la massima cura nella preparazione e nella somministrazione.