Si chiama in diversi modi, procaccia, purselana, erba grassa, ma il suo vero nome è Portulaca oleracea.
Cresce spontanea in tutta Italia, ama terreni lavorati e fertili, disdegna invece i pascoli ed i terreni incolti, i gambi sono carnosi e di colore rossastro, mentre le foglie sono succulente e di un bel colore verde, fiorisce in giornate soleggiate e i piccolissimi fiori di un giallo carico, hanno vita brevissima, una volta sfioriti producono delle capsule con all’interno i semini che sono ricchi di olio e proteine.
Questa pianta spontanea, da molti considerata solo erbaccia infestante, in realtà è una pianta a dir poco miracolosa, le sue proprietà sono conosciute sin dai tempi antichi, contiene proteine fino al 40 % del peso secco, ferro, calcio, vitamina A, C ed E, un elevato contenuto di omega 3 e Sali minerali.
Il suo utilizzo in cucina avviene come insalata cruda, ma anche cotta in minestre, con i suoi semi si prepara un pane molto gustoso e ricco di proteine.
Il suo utilizzo come integratore alimentare per i nostri uccelli non è molto conosciuto, ma viene gradita da molte specie, la si può offrire come pianta intera oppure tagliata finemente e mescolata nei semi cotti, una volta tagliata, rilascia una mucillagine che contiene le principali proprietà, il suo gusto acidulo è gradito sia ai pappagalli che ai fringillidi.
La caratteristica principale della pianta è la sua capacità di trattenere l’acqua, i gambi carnosi rimangono freschi anche quando il caldo è opprimente, la possiamo usare nei periodi di assenza in modo da garantire una fonte di alimento fresco che non secca.
testo e foto Casagrande Attilio