Quest’anno è abbastanza particolare, le temperature si sono mantenute relativamente fresche e questo ha condizionato le cove, la primavera si è prolungata, queste anomalie sono sentite dagli animali in modo sensibile, uova infeconde e cove anomale sono lamentate da molti allevatori, anche se alcune coppie si sono trovate in sintonia portando a termine ottimi risultati.
Gli animali adulti si adattano agli sbalzi di temperatura mentre i piccoli appena nati possono risentirne particolarmente, spesso l’ intera covata ne risente causando la perdita totale dei nidiacei.
Il lato positivo consiste nel rallentare la proliferazione di muffe e batteri pericolosi, lo sviluppo dei pullus è stato facilitato da questo, la crescita è avvenuta in modo regolare e non si sono verificate morie.
Anche la seconda o terza cova che in alcune specie è rarissima si è verificata per questo motivo, il prolungarsi del periodo fresco ha ritardato la muta consentendo una successiva deposizione.
Per le specie che in natura si spostano con migrazioni erratiche causate dalla mancanza di cibo ed acqua, sarebbe opportuno fermarle comunque togliendo i nidi, tra queste ricordiamo i calopsitte ed i rosella.
I conuri Sud Americani hanno prolungato la stagione riproduttiva, ma essendo molto tolleranti delle temperature calde non ne risentono particolarmente, alcuni stanno covando anche adesso.