Il giorno seguente sarà bene se possibile controllare di persona, di solito i responsabili sono anche molto disponibili ad avere un’ occhio di riguardo per i soggetti più delicati e con alimentazioni particolari, una raccomandazione per il proprio soggetto come fornire una fettina di mela o qualche bacca è certamente utile e rilassante per l’ animale.
Appena possibile saremmo noi a portargli della verdura croccante e qualche cosa che sappiamo gli piace, i pappagalli sapranno riconoscerci e questo piccolo gesto d’ amore non possiamo trascurarlo, in fondo lo facciamo solo per noi !
Grande attenzione si deve averla per lo sgabbio, questo momento è particolarmente delicato, la confusione generata provoca panico e gli animali percepiscono e si trasmettono la paura.
Anche se sembra banale, parlargli e far sentire la nostra voce tranquillizza il pappagallo, procedete con calma e magari aspettate qualche minuto se il nostro vicino è agitato e provoca confusione, appena avremmo il campo libero, portate la gabbia al nostro livello e procedete a tagliare i sigilli.
Un piccolo guadino di rete scura e con anello in acciaio morbido, agevola molto l’ operazione, inseguire il soggetto con le mani o peggio usando i guanti, lo spaventa moltissimo ed il rischio di rompere le penne e la coda è frequente.
Le porte di accesso delle gabbie da mostra sono grandi e le fughe sono frequenti, il guadino riduce molto questo rischio, una volta dentro la rete, abbiamo la certezza di bloccarlo delicatamente e di inserirlo dentro il trasportino in tutta sicurezza.
Al rientro a casa dobbiamo rimettere gli animali al loro posto abituale che avremmo preparato in precedenza, non tralasciando la possibilità di fare il bagno, questo rilassa il soggetto e noteremo che sarà la prima vera necessità che cerca.
Le mostre possono sembrare inutili e procurare solo sofferenza, ma se evitiamo certi banali errori e prepariamo per tempo i soggetti, oltre ad avere un parere sul grado di selezione avremmo anche soggetti docili e tranquilli perché si abituano a vedere molta gente e perdono l’ indole forastica.