Anche se a volte il tempo è bizzarro, l’inverno è alle porte e bisogna prendere alcune precauzioni per non far soffrire i nostri uccelli.
Le voliere esterne vanno protette con materiali plastici in modo da evitare correnti d’aria molto dannose, i ricoveri invernali per i grandi pappagalli dovrebbero essere delle piccole stanzette che garantiscono un minimo di tepore in caso di tempeste e forti venti.
I pappagalli Africani sono i più sensibili al freddo e dovrebbero godere di temperature che non scendano sotto lo zero, per questi uccelli il congelamento delle dita delle zampe è frequente con la conseguenza che si mordono le dita fino a staccarsele.
Per questi animali bisogna mettere a disposizione dei posatoi riscaldati per evitare il problema nelle fredde notti invernali, si possono usare dei tubi riscaldanti per terrai adattati su supporti in legno che fungono da posatoio, in questo modo possono sopportare anche temperature sotto lo zero senza conseguenze.
Si possono auto costruire usando delle resistenze in ceramica a basso voltaggio che arrivano fino a 50 – 60 gradi, vanno montate su un dissipatore di calore in grado di disperdere il calore su una superficie ampia senza causare bruciature sul legno.
Bisogna fare molta attenzione ad isolare accuratamente i fili in modo che non possano essere raggiunti dai pappagalli, le conseguenze sono immaginabili.
Le resistenze in ceramica si trovano in commercio nei negozi specializzati al costo di pochi euro, questi riscaldatori si possono collegare a centraline in grado di accendersi e spegnersi a seconda della temperatura esterna rilevata da una apposita sonda.
Il consumo di una singola resistenza varia da 8 a 20 watt, meglio usare bassi voltaggi, oltre ad un risparmio energetico, non si rischiano bruciature alle zampe, quando la superficie riscaldata è di 25 -30 gradi è sufficiente per evitare il congelamento.
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