I parrocchetti Australiani sono tra le specie che meno risentono delle temperature basse, il clima Australiano è molto simile al nostro Paese, anche se i nostri inverni sono più rigidi, sopportano benissimo il freddo, sono più sensibili all’ umidità, alcune specie come i neophema, mal sopportano le giornate umide e nebbiose, mentre sono attivi e pieni di vitalità con temperature sotto lo zero, ma asciutte.
Lori e parrocchetti in genere sono meno sensibili, ma bisogna sempre garantire un riparo dai forti venti di tramontana e magari mantenere i fondi delle voliere asciutti e puliti, come le mangiatoie che spesso a causa dell’ umidità sono veicolo di muffe e batteri.
La loro dieta deve cambiare leggermente per sopportare il freddo intenso, qualche seme di girasole e canapa in più, ma senza esagerare, uniti a carboidrati come qualche pezzetto di pane secco o a giorni alterni un cucchiaino di pastoncino magro, ma proteico.
Le tarme della farina possono andare bene, ma solo nelle giornate molto fredde perché stimolano molto la riproduzione e possono creare problemi anche a causa della loro cuticola indigesta, anche la loro carica batterica può risultare dannosa bisogna essere sicuri che non presentino tale problema.
Le specie che vivono in Nuova Zelanda sono perfettamente a loro agio in quanto soffrono più il caldo estivo ed è sorprendente vederli fare il bagno alle prime luci del’ alba con temperature vicino o sotto lo zero, i Kakariki ed i Kea, sono attivi e giocano sulla neve, tollerano una percentuale di proteine superiore alle altre specie perché possono nutrirsi anche di carne, i grassi invece sono dannosi ed anche i semi oleosi non vanno aumentati, meglio qualche crocchetta per gatti.
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Bellissimo esemplare , ho avuto la fortuna di osservarli in natura
sono curioso di sapere come incide la “nuova alimentazione” a base di crocchette per gatti sui cambiamenti organici di questi uccelli