Sintesi convegno 2013
Importanti notizie e grande chiarezza sui temi trattati dall’ Ing. Enrico Banfi in occasione del convegno svoltosi nel pomeriggio di Sabato 28 Settembre, iniziando dal primo punto in questione Benessere animale, suddiviso in: Allevamento, Trasporto, e mostre, argomento di primaria importanza per gli allevatori ( e gli organizzatori di mostre) che devono garantire ai loro animali l’attenzione dovuta per non cadere in sanzioni, che diventano molto salate se dovessero essere applicate da chi è preposto a farle rispettare.
Specie protette: Autoctone e CITES, questo il secondo tema, la protezione in questi casi diventa totale, chi deve allevare o semplicemente detenere le specie in questione è tenuto a rispettare in modo scrupoloso tutte le normative previste, pena le altissime contravvenzioni che vengono applicate ai trasgressori. Proseguono i confronti con le autorità per ridurre e semplificare il carico burocratico, veramente eccessivo e- a volte- immotivato.
Sanità pubblica: aviaria e smaltimento carcasse, in questo ultimo caso le attuali leggi vigenti sono portate all’estremo, (i cadaveri dei nostri uccelli sono considerati di categoria 1 e quindi i più pericolosi). Per fortuna si è raggiunto un piccolo-grande traguardo che ci ha fatto fare un sospiro di sollievo a riguardo lo smaltimento delle carcasse: l’ attuale normativa prevede che i detentori di piccoli animali da compagnia compresi cani e gatti, può liberarsi della carcassa tramite sotterramento in terreni privati o in appositi spazi quali cimiteri per animali, senza dover ricorrere alla cremazione da parte degli organi competenti,o addirittura è possibile smaltirli nella parte organica dei rifiuti solidi urbani. Possiamo immaginare quale sarebbe il paradosso per chi ad esempio, dovendosi liberare del pesciolino rosso (valore 1 euro), doveva spendere 50/60 euro per non cadere in sanzioni pesantissime (decine di migliaia di euro).
Mostre scambio e fisco, anche se questo argomento non è mai stato preso in seria considerazione, la grande attenzione che ogni allevatore amatoriale deve tenere è quella di rimanere un allevatore sportivo, Amatoriale Hobbistico. Il l nostro hobby per rimanere tale, non deve spingere gli allevatori sportivi a vendere o commerciare animali provenienti da altri allevamenti: deve limitarsi a cedere i propri soggetti in esubero,ed i riproduttori di scarto ottenuti da altri allevatori. Gli scambi devono essere principalmente con soggetti del proprio allevamento, anellati e con documentazione di provenienza (per le specie che lo richiedono) . In caso contrario rischia di trasformarsi in commerciante con tutti i vincoli ed i doveri (anche fiscali) del caso.
Questi incontri sono di notevole importanza per noi allevatori, capire bene i vincoli che ci opprimono e ci portano ad ansie che sono proprio l’opposto che si deve raggiungere praticando un’ hobby.
Un grazie particolare all’ Ing. Banfi per aver accettato questo invito, grande la sua preparazione in materia e per come spieghi in modo semplice e molto accurato i temi trattati, grazie inoltre per mettere a disposizioni di tutti disinteressatamente il suo tempo e le sue ricerche.
Un grazie a Loredano per averci ospitato in occasione dell’ incontro nel suo agriturismo “La Locanda degli animali “ .
Gli amici del gran galà.