Ecletto – Scheda allevamento
L’ecletto è una delle poche specie di pappagalli che presenta dimorfismo sessuale molto evidente: il maschio ha come colore predominante il verde con becco arancio-rosso, la femmina il rosso con becco nero. Tra il genere Eclectus, viene comunemente inteso per ecletto, tra gli allevatori, il E. Roratus Roratus. In realtà la specie nominale ha numerose sottospecie che si differenziano per colorazioni nei dettagli della forma e colore di testa e becco, ali e coda, che notano solo gli occhi più attenti e allenati. In natura si può trovare questo pappagallo in Australia e nelle isole della Polinesia, dove le varie sottospecie difficilmente si mescolano alle altre, mentre in cattività è facile che si siano formati ceppi di ibridi tra le sottospecie e non è facile trovare soggetti puri:
Eclectus roratus aruensis (G. R. Gray, 1858) – isola di Aru
Eclectus roratus biaki (Hartert, 1932) – isola di Biak
Eclectus roratus cornelia (Bonaparte, 1850) – isola di Sumba
Eclectus roratus macgillivrayi (Mathews, 1913) – Australia, penisola di capo York
Eclectus roratus polychloros (Scopoli, 1786) – isole delle Papua occidentali
Eclectus roratus riedeli (A. B. Meyer, 1882) – isola di Tanimbar
Eclectus roratus roratus (Statius Muller, 1776) – isole delle Molucche
Eclectus roratus solomonensis (Rothschild & Hartert, 1901) – isole Salomone e Bismark
Eclectus roratus vosmaeri (Rothschild, 1922) – isole delle Molucche settentrionali
Per approfondire vi consiglio questo sito da cui provengono le immagini sottostanti.
Tra le varie specie che allevo l’ecletto è tra quelli che mi da più soddisfazione a rispetto, per esempio, dei cenerini o alle amazzoni che tendono a stare nel nido quando mi avvicino, l’ecletto è più curioso e cerca interazioni tanto che ho un soggetto maschio che, oltre a mangiarmi dalle mani, mi si posa sulle spalle durante le operazioni di pulizia della voliera salutandomi con qualche ciao.
L’ecletto è simile per comportamento e alimentazione ai lori (nella precedente classificazione era nel genere Lorius). Come appena detto, sono molto curiosi e fornisco un’alimentazione a circa l’80% di frutta, verdura, prative, fiori. Quindi una dieta “magra” che integro con granaglie e ammollati (o germinati) mescolati al pastoncino. Come arricchimento ambientale in voliera, che deve essere bella ampia, non disdegnano i rametti di salice con cui passano il tempo a distruggere ai minimi termini. Ho osservato che la femmina è predominante sul maschio tanto che spesso mangia prima lei e diventa molto aggressiva quando è in cova o durante lo svezzamento.
Altra similitudine coi lori si trova nella riproduzione, infatti si possono avere 2, persino 3 cove all’anno. Solitamente depongo 2 uova, grosse come quelle dei colombi, raramente 3, ma tendono a portare all’involo solitamente 1 solo piccolo.
Uso nidi verticali 30x30x70 cm con foro d’entrata da diametro 12. Gli ecletti non masticano il nido come fanno le amazzoni che prima di deporre quasi lo distruggono, quindi basta usare del materiale solido e il nido dura molto tempo. La coppia raggiunge la maturità sessuale verso i 3 anni e la prole va anellata con la misura 11 mm . La specie è soggetta alle normative C.I.T.E.S. per all. B con dichiarazione di nascita entro 10 gg all’ufficio Nucleo Carabinieri C.I.T.E.S. competente, detenzione del registro Eb e denuncia informativa dichiarativa Sct2b in caso di cessione dei nuovi nati .
È una specie resistente al freddo, io abito nel Nord-Est d’Italia, che si acclimata facilmente e ha una naturale rusticità.
In natura, durante il periodo riproduttivo, si sono osservate femmine corteggiate da più maschi, fino a 7 soggetti per femmina, che poi contribuivano insieme alla cura della femmina in cova e allo svezzamento della prole. Credo quindi che siano pappagalli che si possano tenere anche in colonia purché si separino le femmine nella fase riproduttiva.
Testo ed allevamento Bellé Walter
Foto Bellé Walter, Bavaresco Maurizio, Moschini Matteo
Sitografia https://www.itis.gov/index.html; https://www.eclectus-parrots.com
Buongiorno, anch’io posseggo un ecletto femmina acquistato da poco(allevato a mano),ma con il passare dei giorni sta diventando sempre più aggressivo quando sta in gabbia esclusa mia moglie che può mettere le mani dentro senza che lei faccia niente.
Ha qualche consiglio da darmi? Grazie in anticipo.
Luca
Buongiorno, purtroppo i problemi comportamentali degli allevati a mano sono molteplici, sarebbe da valutare a fondo il perchè, alimentazione troppo ricca di proteine, stess da solitudine, potrebbe anche essere dovuto all’ età riproduttiva, da queste poche righe è molto difficile da stabilire, potrebbe rivogersi a Sara Mainardi, etologa e molto prepararta in comportamento degli animali.